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C.I. Urgenza e Terapia Intensiva

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Anno accademico 2009/2010

Codice dell'attività didattica
M0483
Docenti
Prof. Baudolino MUSSA (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Silvano CARDELLINO (Docente Titolare dell'insegnamento)
Elisa BERRUTO (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Dott. Stefano PIGELLA (Docente Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
[f007-c321] laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - a asti
Anno
3° anno
Tipologia
Mista
Crediti/Valenza
5 (di cui 0.5 per attività correlate al tirocinio)
SSD dell'attività didattica
--- Seleziona ---
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Gli argomenti inseriti tra le parentesi sono verosimilmente di competenza di altri C.I. Obiettivi relativi agli aspetti generali dell’area critica: 1. Descrivere i concetti di area critica, di persona in condizioni critiche e specificità dell’assistenza infermieristica in area critica (e della responsabilità professionale nelle attività di emergenza – org. Prof. 3). 2. Descrivere il concetto di emergenza, urgenza, catena del soccorso e della sopravvivenza. 3. Il Sistema di Emergenza Sanitaria: l’organizzazione del sistema sanitario extra ed intra ospedaliero. 4. Descrivere le caratteristiche strutturali ed organizzative di: Pronto soccorso, rianimazione ed altre terapie intensive (e camera operatoria) 5. Descrivere il concetto di triage nei suoi vari ambiti di applicazione: catastrofi, luogo dell’incidente, pronto soccorso. Obiettivi relativi agli aspetti etico-relazionali dell’area critica: 6. Descrivere i concetti di morte cerebrale, accanimento terapeutico. 7. Riconoscere e descrivere le principali modalità gestionali delle proprie reazioni emotive in specifiche situazioni critiche. 8. Descrivere le particolarità della relazione con il paziente in situazioni critiche ed i suoi familiari/persone significative e le relative modalità di supporto relazionale Obiettivi relativi agli aspetti clinici dell’area critica: 9. Definire la metodologia di approccio al paziente critico e le misure di stabilizzazione delle funzioni vitali: valutazione e stabilizzazione primaria e secondaria. 10. Riconoscere le più comuni situazioni cliniche d’urgenza, sapendone identificare la semeiotica, interpretare la fisiopatologia, prevedere la possibile evoluzione, descrivere il percorso diagnostico e terapeutico e pianificare l’assistenza in caso di: - Arresto cardiocircolatorio - Shock normo e ipo volemico - Anafilassi sistemica - Insufficienza respiratoria acuta - Fase acuta dell’asma bronchiale - Riacutizzazioni della BPCO - Embolia polmonare e trombosi venosa profonda - Edema polmonare acuto e insufficienza cardiaca congestizia - Dolore toracico - Crisi ipertensiva - Aritmie gravi - Reazioni trasfusionali - Compromissione dello stato di coscienza - Coma - Accidenti cerebrovascolari acuti - Crisi ipoglicemia - Intossicazioni acute ed avvelenamenti - Politrauma - Trauma cranico - Trauma toracico - Trauma addominale - Trauma apparato muscoloscheletrico - Ustioni - Addome acuto Obiettivi relativi agli aspetti tecnico-assistenziali dell’area critica: 11. Analizzare i principali problemi clinico-assistenziali e pianificare l’assistenza della persona in caso di: - Anestesia: farmaci, tecniche, vari tipi di anestesia. - ventilazione meccanica - drenaggio toracico - accessi vascolari - aumento della pressione endocranica - principali sistemi di monitoraggio delle funzioni vitali - applicazione di presidi di immobilizzazione temporanea del traumatizzato - mobilizzazione del traumatizzato - trasferimento e trasporto del paziente critico - osservazione per l’accertamento di morte cerebrale 12. Descrivere il bilancio idroelettrolitico e le principali implicazioni assistenziali nei pazienti critici

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Risultati dell'apprendimento attesi

Lo studente dovrà possedere una buona conoscenza degli argomenti trattati durante il corso ed essere in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti acquisiti. Il possesso di tali competenze sarà oggetto di verifica attraverso una valutazione scritta e orale congiunte.

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Programma

Medicina d'Urgenza

  • Anafilassi sistemica
  • Asma bronchiale acuto
  • Riacutizzazioni della BPCO
  • Embolia polmonare e trombosi venosa profonda
  • Edema polmonare acuto e insufficienza cardiaca congestizia
  • Dolore toracico
    • Angina
    • Infarto del miocardio
    • Dissezione aortica
    • Pericardite
    • Costocondralgia
    • Ernia iatale
    • Tamponamento cardiaco
  • Crisi ipertensiva
  • Aritmie gravi 
    • Fibrillazione striale
    • Tachicardia ad elevata frequenza ventricolare
    • Bradicardia
    • Fibrillazione ventricolare
  • Reazioni trasfusionali
  • Sincope
  • Stato confusionale
  • Coma metabolico
  • Crisi ipoglicemica
  • Accidenti cerebrovascolari acuti

Chirurgia d'Urgenza

  • Valutazione e trattamento del paziente traumatizzato.
  • Ferite superficiali e profonde
  • Trauma cranico
  • Trauma toracico
  • Trauma addominale
  • Traumi apparato muscolo scheletrico
  • Ustioni
  • Emorragie acute del tratto digestivo
  • Addome acuto:
    • Ulcera peptica perforata
    • Appendicite acuta
    • Pancreatite acuta
    • Diverticolite acuta
    • Ernia strozzata
    • Infarto intestinale
    • Peritonite acuta generalizzata e circoscritta
    • Occlusione intestinale
    • Emoperitoneo ed emoretroperitoneo

Anestesiologia

  • Insufficienza respiratoria acuta
  • Arresto cardiocircolatorio
  • Shock
  • Intossicazioni acute
  • Avvelenamenti
  • Compromissione dello stato di coscienza
  • Coma
  • Anestesia
  • Farmaci
  • Tecniche
  • Vari tipi di anestesia
  • Ventilazione meccanica
  • Terapia intensiva e rianimazione:
    • Accessi vascolari
    • Il bilancio idroelettrolitico
    • Esami clinico - laboratoristici in urgenza.

Infermieristica Clinica

  • Definizione di area critica
  • Il paziente critico
  • Il servizio 118: finalità, organizzazione, tipologia dei servizi offerti e loro caratteristiche.
  • Valutazione e stabilizzazione primaria e secondaria: il metodo ABCDE.
  • Il monitoraggio del paziente critico: stato di coscienza, cardiocircolatorio, respiratorio, diuresi, temperatura corporea.
  • Sistemi di triage nelle catastrofi
  • Il triage sul luogo del trauma
  • Il triage infermieristico in pronto soccorso.
  • La rianimazione cardiorespiratoria: il metodo BLS.
  • Assistenza a un paziente affetto da:
    • Politrauma
    • Trauma scheletrico
    • Trauma cranico
    • Ipertensione endocranica
    • Shock
    • Anafilassi sistemica
    • Ustioni gravi
    • Addome acuto
    • Crisi stenocardica
    • Dispnea acuta
    • Alterazione dello stato di coscienza
    • Ferite profonde, amputazione o sub amputazione
  • Assistenza a paziente sottoposto a ventilazione meccanica.
  • L’intubazione endotracheale
  • Gli approcci vascolari nel paziente critico, la gestione degli accessi venosi, arteriosi e delle principali terapie farmacologiche.
  • La nutrizione artificiale nel paziente critico: la nutrizione parenterale, la nutrizione enterale.
  • I sistemi di drenaggio: drenaggi addominali, toracici, intracranici.
  • I sistemi di immobilizzazione e di mobilizzazione nel paziente critico.
  • Elementi di pronto soccorso nei casi di traumatismi minori.

Argomenti trasversali ai quattro settori disciplinari

  • Concetti di : emergenza, urgenza, catena del soccorso e della sopravvivenza.
  • Il Sistema di Emergenza Sanitaria: l’organizzazione del sistema sanitario extra ed intra ospedaliero, caratteristiche strutturali ed organizzative di pronto soccorso - DEA, rianimazione ed altre terapie intensive
  • Concetti di morte cerebrale, accanimento terapeutico ed altre problematiche etiche riguardanti l’area critica.
  • La relazione con il paziente critico e con i suoi familiari, aspetti psicorelazionali di risposta all'evento da parte di paziente, familiari ed operatori e strategie di assistenza
  • L’ informazione e la comunicazione con il paziente critico ed i suoi familiari
  • La gestione dell’ansia e delle reazioni emotive dell’operatore in determinate situazioni critiche

Testi consigliati e bibliografia



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Note

METODOLOGIA Durante il corso saranno adottate le seguenti forme didattiche: - Lezioni frontali - Didattica a piccoli gruppi - Esercitazioni di pianificazione assistenziale su casi, a piccoli gruppi - Esercitazioni pratiche in situazioni simulate - Seminari multidisciplinari sugli argomenti di cui al punto 2e

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Moduli didattici

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Ultimo aggiornamento: 30/08/2010 11:01
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